Diserbante termico su tavola

Un diserbatore termico è uno strumento di lotta fisica contro le infestanti. Il principio consiste nel provocare uno shock termico a una temperatura elevata per un tempo di esposizione molto breve (da 3 a 5 secondi), il che provoca la rottura delle cellule vegetali e di conseguenza la senescenza delle parti aeree.

Esistono diversi metodi d'azione e strumenti per fornire agli orticoltori una risposta adatta al loro contesto (colture pacciamate o meno, superfici piccole o grandi, lunghezza degli interfilari, ecc.).

Articolo dettagliato : Praticare il diserbo termico

Diserbo con fiamme dirette

La maggior parte degli strumenti di diserbo termico utilizza fiamme applicate direttamente sulla zona da trattare. Le fiamme sono alimentate da gas propano, la temperatura raggiunge i 1.000 °C.

Si raccomanda, per un diserbo efficace, che la parte blu della fiamma sia a contatto con le infestanti. Ciò corrisponde a un'altezza di 15 - 20 cm dal suolo.

Lo stadio delle infestanti influisce anch’esso sull’efficacia : perché il diserbo funzioni, lo stadio della pianta deve essere compreso tra dicotiledone e quattro foglie vere. Una leggera umidità al suolo (come la rugiada) e sulle foglie aumenta l’efficacia della bruciatura, poiché l’acqua si trasforma in vapore bollente.^[1]

Per verificare l’efficacia della bruciatura termica, basta pizzicare una foglia : la parte pizzicata rimane visibile se i tessuti sono stati colpiti. Infine, è fondamentale la vigilanza quando si maneggia un diserbatore a fiamme dirette : possono verificarsi incendi involontari a causa di distrazione. ^[1]

È inoltre meglio evitare di passare vicino a una siepe o in presenza di materiale secco (pacciamatura a terra, scorte di legna o foraggi secchi).

Esistono diverse forme di diserbatori termici:

Portatile.
Su carrello.
Trainato: più le infestanti sono giovani, maggiore può essere la velocità di avanzamento.^[1]

Diserbo a vapore d'acqua

Più economico in input e più sicuro, esistono diserbatori termici basati sul vapore d’acqua.

Questi strumenti devono essere trainati e quindi sono più adatti a grandi superfici, questa tecnica è destinata a colture sensibili o in settori a rischio.

Il suo punto debole è la velocità di lavoro che non può superare i 2,5 km/h all’inizio (i primi due passaggi) e 3 km/h per i passaggi successivi. ^[2]

Articolo dettagliato : Diserbatore termico a vapore