Sovesci e colture di copertura: Informazioni pratiche.

Da Triple Performance.

Il documento fornisce informazioni pratiche sull'uso di sovesci e colture di copertura, evidenziando il loro potenziale nel controllo delle malattie terricole e nel miglioramento del suolo. Le colture di copertura vengono piantate principalmente per proteggere e migliorare il terreno, senza essere raccolte per il consumo, mentre i sovesci sono destinati a essere incorporati nel suolo per restituire nutrienti (come azoto) o metaboliti secondari utili.

Viene evidenziato che, sebbene le colture di copertura e sovesci abbiano un'efficacia più lenta rispetto a metodi più radicali come trattamenti chimici o termici, devono essere usati in modo preventivo e strategico. Diverse tipologie di colture di copertura sono descritte: quelle resistenti ai nematodi, come alcune brassicacee (ravanello, senape bianca) e calendula, e altre come sorgo e sudangrass, più adatte a regioni calde, resistenti a diversi nematodi e utili anche per controllare specifiche specie di nematodi.

Per il controllo di nematodi, si consiglia di utilizzare colture resistenti, che interrompono il ciclo vitale dei parassiti, e si sottolinea l’importanza di scegliere varietà resistenti basandosi su informazioni di fornitori e fonti affidabili. La creazione di comunità di pratica con workshop è suggerita come metodo efficace per condividere conoscenze su questo tema.

Si parla anche di specie a rapido accrescimento, come il grano saraceno e la facelia, che sono indicate come colture di copertura estive o autunnali, utili per ostacolare le erbacce grazie alla rapida copertura del terreno. Queste colture, pur non generando profitto diretto, contribuiscono positivamente alla salute del suolo e richiedono un corretto utilizzo di sementi sani, buona preparazione del terreno, condizioni favorevoli e irrigazione se necessaria.

Infine, si sottolinea che le colture di copertura e sovesci devono essere attentamente gestite per ottenere gli effetti desiderati, considerando che la loro efficacia dipende da una corretta impiantazione e cura. La documentazione include riferimenti bibliografici, note di approfondimento e link a risorse per approfondire l’argomento.


sovesci e colture di copertura: Informazioni pratiche. (it)
Numero di pagine: 2
Paesi di destinazione: Svizzera, Austria, Germania

Punti chiave

Le colture di copertura e sovesci hanno un potenziale di controllo delle malattie terricole
Possono ridurre la diffusione di malattie del suolo nelle colture estensive e orticole, ma sono più efficaci come strumenti preventivi e strategici rispetto ai metodi radicali come trattamenti chimici o termici.
Le colture di copertura vengono utilizzate per migliorare la qualità del suolo e prevenire l‘erosione
Oltre a ridurre la lisciviazione di nutrienti, queste colture aiutano a migliorare la struttura del terreno e sopprimere le erbacce, spesso usando tecniche combinate come colture di copertura e sovescio.
Le colture resistenti ai nematodi, come brassicacee e calenfula, sono efficaci nel controllo di specifici nematodi
Specie come ravanello, senape bianca, calendula e sorgo possono interrompere il ciclo di vita dei nematodi dannosi, riducendo le popolazioni di nematodi parassiti del suolo.
La scelta delle colture di copertura resistenti dovrebbe basarsi su fonti affidabili e informazioni di mercato
Esistono differenze significative tra specie e cultivars in termini di resistenza, quindi è importante considerare fornitori di semi e fonti online attendibili per ottimizzare i risultati.
Specie a rapido accrescimento come grano saraceno e facelia sono ideali per coperture estive
Queste piante germinano e crescono velocemente durante le stagioni calde, ostacolando l‘insediamento di erbacce e arricchendo il suolo, purché non siano esposte a temperature troppo basse.
L’efficacia delle colture di copertura dipende dalla corretta gestione e preparazione del terreno
Per ottenere benefici, è fondamentale utilizzare seme sano, buona preparazione del terreno, semina in condizioni favorevoli e irrigazione se necessaria, poiché risparmiare sugli input può risultare controproducente.

Fonti