Sorghum vulgare

Da Triple Performance.
Sorghum vulgare
Ravageur

Il sorgo (Sorghum vulgare Pers, sin. Sorghum bicolor L. Moench), o anche saggina, è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle graminacee (Poaceae). Le caratteristiche delle principali tipologie di sorgo sono strettamente correlate con la loro destinazione finale. Si distinguono vari gruppi di cultivar e ibridi:



S. bicolor ssp. bicolor: comprende le cultivar e gli ibridi da granella, a taglia generalmente bassa (1,0-1,5 m), culmi robusti, panicolo molto sviluppato, granella nuda, contenuto variabile di tannino, accestimento limitato, difficilmente allettabili. La granella è destinata all'alimentazione umana nei paesi in via di sviluppo e all'alimentazione del bestiame nei paesi sviluppati;


S. bicolor ssp. Sudanense: sono i cosiddetti “sorghi gentili” o erbe sudanesi, caratterizzati da fusto sottile ed elastico, spiccata tendenza all'accestimento, rapidità di ricaccio e ciclo precoce, specialmente adatti per erbai polisfalcio;


S. bicolor ssp. Saccharatum: i sorghi zuccherini si caratterizzano per taglia elevata (2–5 m), foglie larghe, culmo grosso, e midollo dei culmi ricco di zuccheri facilmente fermentabili (15-20% e oltre, saccarosio, glucosio e fruttosio), dunque adatti all'insilamento per foraggio ed alla produzione di alcool (bioetanolo) e di biogas, hanno scarsa capacità di accestimento e di ricaccio e ciclo tendenzialmente tardivo;


incroci e ibridi delle tipologie citate, con caratteristiche molto varie, sia dal punto di vista morfologico che agronomico;


S. vulgare var. technicum: hanno un'infiorescenza ad ombrella con ramificazioni lunghissime ed elastiche che, privata della granella, è usata per la fabbricazione di scope e spazzole.Coltura alimentare importante in Africa, America centrale e Asia meridionale, è il quinto cereale in ordine di importanza dopo il granoturco (o mais), il riso, il frumento (o grano) e l'orzo. India, Messico, Nigeria e Stati Uniti, questi ultimi primi nel settore, forniscono i due terzi circa della produzione mondiale che assomma a 59 milioni di tonnellate prodotte su 42 milioni di ettari.


Tra le colture alimentari, è una delle più resistenti alla siccità ed al calore, caratteristica questa che la rende particolarmente interessante nelle regioni aride, nelle quali costituisce uno degli alimenti di base della popolazione.


Il sorgo rappresenta una valida alternativa al mais, nella produzione di granella e di foraggi, in quelle aree non irrigue e con scarse o erratiche precipitazioni estive in cui non è lecito attendersi buoni risultati da una coltura di mais. In ambienti particolarmente aridi, nel Sahel in Africa e in Asia (Cina, India) con precipitazioni annue inferiori ai 200–250 mm, è spesso sostituito dal miglio e dal panìco che riescono a maturare in 2-3 mesi, fornendo rese di 3-5 quintali per ettaro, con investimenti limitati e in terreni leggeri, spesso poco fertili o degradati.


Si distinguono due tipi di coltivazione:



nelle agricolture di sussistenza dei paesi meno avanzati: su terreni marginali, asciutti, con tecniche colturali primitive e conseguenti basse rese (inferiori a 10 q.li per ettaro), le cariossidi sono utilizzate per la produzione di farina per l'alimentazione umana (il bestiame è generalmente alimentato al pascolo o con sottoprodotti) per la preparazione di pane, cuscus, zuppe e polenta e di bevande alcoliche;


nelle agricolture progredite dei paesi industrializzati: in condizioni edafiche (edafiche cioè riferite al terreno) e climatiche non necessariamente marginali, con l'applicazione di pacchetti tecnologici adeguati, con irrigazione di soccorso eventuale, si attendono rendimenti che si possono avvicinare anche ai 100 quintali di granella per ettaro. La granella è utilizzata per la produzione di amido industriale, di alcool etilico e di mangimi. Il sorgo da foraggio è zuccherino ed è destinato alla alimentazione animale (fresco o conservato) in azienda, al sovescio ed alla produzione di biocarburante.()

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