Scegliere il concime corretto: una guida

Da Triple Performance.

La guida fornisce indicazioni pratiche per la scelta del concime più adatto alle colture, sottolineando l'importanza di un'analisi accurata del suolo e delle esigenze nutrizionali della coltura. Si evidenzia come le analisi del terreno debbano valutare non solo macroelementi come N, P e K, ma anche meso e microelementi, la sostanza organica, il pH, la capacità di scambio cationico e la tessitura del suolo, per stimare la biodisponibilità degli elementi nutritivi. La quantità di sostanza organica è fondamentale per la fertilità e le caratteristiche fisiche del terreno, influenzando anche le strategie di fertilizzazione.

Viene spiegato come impostare i piani di concimazione in base alle esigenze della coltura e alle caratteristiche del suolo, distinguendo tra colture arboree ed erbacee, e tra concimazioni di fondo, autunnali e primaverili. Nelle colture arboree la concimazione di fondo si effettua prima della piantagione con prodotti organici, mentre le concimazioni annuali devono rispettare età e ciclo delle piante. Per le colture erbacee, si consiglia di adottare un approccio più sostenibile, mantenendo comunque un’attenzione alla fertilità del suolo.

In assenza di analisi del suolo, si suggerisce di utilizzare concimi organo-minerali, che combinano rapidità di azione e rilascio prolungato, favorendo risposte più sicure. Anche le analisi fogliari, meno diffuse, sono utili per valutare lo stato nutrizionale della pianta in modo puntuale e correggere eventuali squilibri.

Il documento sottolinea il ruolo dei microrganismi utili, stimolati dall’apporto di sostanza organica e dall’utilizzo di concimi inoculati, che migliorano la biodiversità microbica, l’assorbimento delle sostanze nutritive e la difesa dalle patologie. Le applicazioni di microrganismi sono particolarmente importanti in situazioni di suoli poco vitali, in presenza di agenti patogeni o in condizioni climatiche sfavorevoli.

Infine, si invita a una pianificazione attenta delle concimazioni, che tenga conto delle specificità delle colture e delle condizioni ambientali, per mantenere la fertilità del suolo, massimizzare le rese e ridurre i rischi di perdite di nutrienti.


Scegliere il concime corretto: una guida (it)
Paesi di destinazione: Italia

Punti chiave

La scelta dei concimi dovrebbe essere basata sulle esigenze nutrizionali della coltura e sulle analisi del suolo
Le analisi del terreno permettono di determinare la disponibilità effettiva di macro e microelementi, pH, sostanza organica e capacità di scambio cationico, fondamentali per un piano di fertilizzazione mirato ed efficace.
I principali tipi di concime — minerali, organici e organo-minerali — presentano vantaggi e rischi diversi
I concimi minerali offrono effetto rapido ma rischiano di perdere nutrienti, mentre i concimi organici rilasciano gli elementi lentamente; i concimi organo-minerali combinano entrambe le caratteristiche, ottimizzando l’efficacia.
Le colture arboree richiedono una concimazione strutturata in impianto, autunnale e primaverile
Queste fasi di concimazione differenziata consentono di fornire gli elementi nutritivi necessari alla crescita e alla produzione, sfruttando prodotti organici e organo-minerali per un rilascio graduale.
In assenza di analisi del suolo, si consiglia l’uso di concimi organo-minerali
Questi permettono di garantire un apporto bilanciato di nutrienti, favorendo una risposta efficace delle colture senza la precisa conoscenza dello stato del suolo.
L’analisi fogliare fornisce una valutazione puntuale dello stato nutrizionale della pianta
Anche se meno diffusa rispetto alle analisi del suolo, questa tecnica permette di rettificare rapidamente eventuali squilibri nutrizionali in funzione dell’ambiente e delle condizioni specifiche della coltura.
Il ruolo dei microrganismi utili è fondamentale per migliorare la fertilità e la salute del suolo
L’applicazione di microrganismi, come batteri della rizosfera e funghi micorrizici, può stimolare la proliferazione microbica ed ottenere ambienti sfavorevoli a patogeni, favorendo l’assorbimento degli elementi nutritivi e lo sviluppo radicale.

Fonti