Praticare la diserbo meccanico in pieno - Zappatrice rotativa

Da Triple Performance.
Credito foto : PaysanBreton.fr
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1. Presentazione

Caratterizzazione della tecnica

Descrizione della tecnica :

Il principio :

La zappatrice rotativa, o sbriciolatrice, è uno strumento di diserbo meccanico in pieno campo, senza sistema di guida. Ha un’azione meccanica sulle infestanti in fase di germinazione, che vengono sradicate e proiettate in aria insieme ai primi due centimetri di terreno. Si effettua una selezione per densità e le plantule di infestanti si ritrovano in superficie per essere essiccate.


Viene utilizzata sia a cieco in pre-emergenza, sia in post-emergenza appena si osservano levate di infestanti (in questo caso la semina deve essere regolare e un po’ più profonda).


È efficace su tutte le infestanti in fase di germinazione (vedi pagina 2 La zappatrice rotativa, AgroTransfert) ma inefficace su infestanti sviluppate, comprese le perenni. Costituisce un’alternativa all’uso di erbicidi in pre e post-emergenza. Può anche essere utilizzata per distruggere le false semine e rappresenta, in questo caso, un’alternativa all’uso del glifosato.

Condizioni di successo :

Per riuscire nel diserbo con una zappatrice rotativa, il letto di semina deve essere sufficientemente compattato e ben livellato per controllare la profondità di lavoro dello strumento. Deve essere sufficientemente asciutto senza essere troppo secco, poiché la presenza di una crosta di crosta superficiale troppo secca e spessa riduce la penetrazione delle cucchiaie nel terreno e penalizza l’efficacia del diserbo meccanico. È meno efficace nelle zone di passaggio delle ruote e sulle piste.


Per essere efficace, è necessario intervenire prima dello stadio delle due foglie vere delle infestanti perché l’efficacia si riduce quando le infestanti superano lo stadio « cotiledoni ». Generalmente si effettuano uno o due passaggi, in funzione del numero di giorni disponibili (vedi mappa per il diserbo meccanico del grano in autunno). Una o due giornate asciutte devono seguire l’intervento per assicurare l’essiccazione delle infestanti.


La densità di semina deve essere aumentata del 10% per compensare le perdite di piante.

Materiale :

La zappatrice rotativa è composta da numerose ruote stellate, fissate su un braccio montato su molla e munite di dita terminanti con cucchiaie. Esistono diversi tipi di attrezzature (cucchiaie più o meno appiattite, ruote fissate in modo indipendente o in tandem, molle e ruote di appoggio…).


La sua aggressività è legata a:

  • La velocità di lavoro: deve essere almeno superiore a 10 km/h per sradicare bene e proiettare le infestanti e le zolle di terra. È stimata ottimale a 18 km/h.
  • La profondità di lavoro: si regola grazie alle ruote di misura e non deve superare i 3 cm per non generare risalite di infestanti.
  • La pressione delle ruote stellate sul terreno: più è elevata, più la zappatrice è aggressiva. Sulla maggior parte dei modelli questa pressione è costante. Tuttavia, alcuni costruttori propongono zappatrici sulle quali è possibile modificare le regolazioni delle molle per esercitare una pressione più o meno forte.


Le larghezze proposte variano tra 3 e 12 m. La larghezza di 6 m è la più comune, perché rappresenta un buon compromesso tra prezzo, potenza di traino e limitazione dei passaggi delle ruote sulla coltura.

Precisione sulla tecnica :

Molto semplice da usare, la zappatrice rotativa passa senza difficoltà in presenza di residui di raccolto e/o in "condizioni umide" ma non appiccicose. Si dimostra molto complementare ad altre tecniche di diserbo meccanico (erpice a denti, sarchiatura) o chimiche che possono essere effettuate in complemento o a recupero se necessario in caso di difficoltà di intervento a causa del meteo (esempio: vedi pagina 2 La zappatrice rotativa, AgroTransfert).


Può essere utilizzata in post-semina pre-emergenza delle colture, allo stadio "filamento" delle infestanti. A questo stadio, servirà anche a rompere un’eventuale crosta di battitura.


Utilizzata in post-emergenza, la zappatrice rotativa deve essere impiegata in stadi precisi a seconda della coltura:



Fonte : Il diserbo meccanico: la zappatrice rotativa, Camera di agricoltura Seine-et-Marne


È anche utilizzabile su soia e girasole (da 2 a 3 foglie), su colza (da 1 a 3 foglie e oltre ma con problema di trinciatura del fogliame) o per il ripristino di prati (scarsa penetrazione). È utilizzabile in coltura orticola seminata (fagiolo, fagiolino, pisello) ma non trapiantata.


Per un esempio di inserimento in itinerari di diserbo meccanico in agricoltura biologica, vedere la scheda percorso DEPHY allegata.


Periodo di attuazione Su coltura impiantata


Scala spaziale di attuazione Particella

Applicazione della tecnica a...

Positif Tutte le colture : Facilmente generalizzabile


Tecnica adatta a numerose specie, principalmente alle grandi colture e alle colture orticole in pieno campo seminate (fagiolo, fagiolino, pisello). Attenzione però a non intervenire durante stadi sensibili delle colture.


Neutre Tutti i tipi di suolo : Generalizzazione talvolta delicata


Questo strumento è particolarmente adatto ai suoli limosi sui quali permette di rompere la crosta di battitura. È sconsigliato su suoli troppo ghiaiosi (usura del materiale, minore efficacia) e su suoli argilloso-limosi.


La zappatrice rotativa può lavorare su suoli freschi mediamente asciutti. Se il suolo è troppo secco, le cucchiaie non possono penetrare nel terreno.


Per saperne di più: consultare l’articolo ARVALIS-Istituto del Vegetale Scegliere lo strumento di diserbo meccanico in funzione del tipo di suolo


Positif Tutti i contesti climatici : Facilmente generalizzabile


Una o due giornate asciutte devono seguire l’intervento per assicurare l’essiccazione delle infestanti.

Normativa

L’acquisto di una zappatrice rotativa per le colture in fila è oggetto di una scheda CEPP (azione n° 30 : Diserbare le colture in fila mediante uno strumento di diserbo meccanico).




2. Servizi resi dalla tecnica

Regolazione e gestione delle infestanti

La zappatrice distrugge le erbacce per azione meccanica (sradicamento, copertura con terra). Ha un’azione selettiva rispetto alla coltura grazie al differenziale di sviluppo tra infestanti e coltura, che è o non emersa o meglio radicata.


Livello di effetto: MEDIO se tecnica usata da sola, da combinare


Indice di fiducia: ALTO



TECNICA(E) COMPLEMENTARE(I)

Praticare il diserbo meccanico sull’interfila - Sarchiatura


Praticare il diserbo meccanico in pieno campo - Erpice a denti


TECNICA(E) INCOMPATIBILE(I)

Stabilità fisica e strutturazione del suolo

Il lavoro del suolo superficiale effettuato diminuisce il rischio di battitura e di erosione grazie a un miglioramento dell’aerazione del suolo e rompe la crosta di battitura che si sarebbe formata (la formazione di una nuova crosta di battitura resta comunque possibile). La zappatrice rotativa migliora anche l’infiltrazione delle precipitazioni nel suolo e riduce le risalite capillari.


Livello di effetto: BASSO, se tecnica usata da sola, da combinare


Indice di fiducia: ALTO



TECNICA(E) COMPLEMENTARE(I)


TECNICA(E) INCOMPATIBILE(I)



3. Effetti sulla sostenibilità del sistema colturale

Criteri "ambientali"

Négatif Effetto sulla qualità dell’aria : In diminuzione


emissione fitosanitarie : DIMINUZIONE


emissione gas serra : AUMENTO


emissione di particelle : AUMENTO


Neutre Effetto sulla qualità dell’acqua : Variabile


pesticidi : DIMINUZIONE


torbidità : VARIABILE


Neutre Effetto sul consumo di risorse fossili : Variabile


consumo di energia fossile : VARIABILE


Neutre Altro : Nessun effetto (neutro)


In quanto alternativa al diserbo chimico, la zappatrice rotativa permette di ridurre l’uso di erbicidi e quindi il loro trasferimento verso le acque e l’aria.


Consumo di energia fossile e emissione di gas serra : lien=|alt=viso giallo taglia 10


In aumento se è necessario effettuare più passaggi di diserbo meccanico e/o un recupero chimico rispetto a un trattamento con erbicida. La trazione necessaria è di 20-25 CV/m di larghezza dello strumento.

Criteri "agronomici"

Neutre Produttività : Nessun effetto (neutro)


L’uso di una zappatrice rotativa può provocare perdite di piante fino al 5% a seconda dello stadio della coltura e delle condizioni del suolo. Tuttavia, questa perdita può essere compensata da un aumento del 10% della densità di semina.


Positif Fertilità del suolo : In aumento


L’azione meccanica favorisce la mineralizzazione, l’aerazione e il riscaldamento del suolo. Permette un miglior posizionamento dei concimi fosfatici e azotati.


Neutre Biodiversità funzionale : Nessuna conoscenza sull’impatto


I passaggi di strumenti meccanici possono perturbare la fauna (macro/micro) presente in superficie.


Neutre Altri criteri agronomici : Variabile


Nuove levate di infestanti :


Il passaggio della zappatrice, smuovendo la terra su uno spessore ridotto, favorisce la levata di nuove infestanti. Tuttavia, queste ultime hanno una levata tardiva rispetto alla coltura che esercita su di esse una forte competizione.

Criteri "economici"

Neutre Costi operativi : Variabile


Incidenza bassa, poiché l’aumento del consumo di carburante è compensato dalla diminuzione dell’acquisto di erbicidi. Tuttavia, bisogna prevedere circa il 10% di semi in più per compensare le perdite di piante.


Négatif Costi di meccanizzazione : In aumento


Richiede un investimento tra 3700 € e 7000 € IVA esclusa per una zappatrice da 3 m e circa 10 000 € per 6 m di larghezza.


Neutre Margine : Variabile


L’effetto sul margine dipende dall’equilibrio tra aumenti e riduzioni di costi. È più pertinente confrontare una strategia che utilizza la zappatrice rotativa con il tutto chimico piuttosto che valutare l’effetto dell’adozione della zappatrice in modo isolato.

Criteri "sociali"

Négatif Tempo di lavoro : In aumento


Aumento del tempo di lavoro dovuto alla bassa larghezza dello strumento rispetto a un trattamento erbicida: portata di lavoro di 4 a 6 h/ha a seconda della larghezza dello strumento


Négatif Periodo di punta : In aumento


Può però essere difficile alcuni anni trovare le finestre di intervento giuste. Le finestre possibili di intervento possono essere brevi o addirittura inesistenti in alcuni anni.


Neutre Tempo di osservazione : Variabile


Il tempo di osservazione necessario prima dell’intervento è identico a quello prima di un trattamento erbicida non sistematico.




4. Organismi favoriti o sfavoriti

Bioaggressori favoriti

Organismo Impatto della tecnica Tipo Precisioni

Bioaggressori sfavoriti

Organismo Impatto della tecnica Tipo Precisioni
Infestanti annuali MEDIO infestanti Efficacia molto più bassa dopo l’insediamento delle radici delle infestanti.
Infestanti pluriennali MEDIO infestanti Efficacia molto più bassa dopo l’insediamento delle radici delle infestanti.

Ausiliari favoriti

Organismo Impatto della tecnica Tipo Precisioni

Ausiliari sfavoriti

Organismo Impatto della tecnica Tipo Precisioni

Incidenti climatici e fisiologici favoriti

Organismo Impatto della tecnica Precisioni

Incidenti climatici e fisiologici sfavoriti

Organismo Impatto della tecnica Precisioni




5. Per saperne di più


ITAB - progetto CASDAR "Ottimizzare e promuovere il diserbo meccanico", Brochure tecnica, 2012


La brochure descrive le basi del diserbo meccanico comuni a tutte le colture e poi declina, coltura per coltura, le condizioni di utilizzo dei diversi strumenti di diserbo meccanico, le loro condizioni ottimali di utilizzo e la loro integrazione in itinerari tecnici di diserbo meccanico in agricoltura biologica.


Ministero dell’agricoltura, Agenzia Francese per la Biodiversità, GIS PIClég., Opera, 2014


LPC Bio, Brochure tecnica, 2013


Agro-Transfert risorse e Territori, Brochure tecnica, 2011


DEPHY - Ecophyto, Brochure tecnica, 2018


La brochure descrive 16 famiglie di strategie di riduzione dell’uso di prodotti fitosanitari osservate in diversi contesti produttivi presso agricoltori dei gruppi DEPHY. La strategia 11 ("Nelle aziende zootecniche dell’ovest della Francia, sistemi a base di prati multi-specie pascolati per una conversione all’agricoltura biologica") descrive diversi itinerari di diserbo tutto meccanico su mais, integrando la zappatrice rotativa in complemento alla sarchiatura e, in alcuni casi, all’erpice a denti.




6. Parole chiave

Metodo di controllo dei bioaggressori : Lotta fisica


Modalità d’azione : Recupero


Tipo di strategia rispetto all’uso di pesticidi : Sostituzione

Allegati

Est complémentaire des leviers

Contribue à

S'applique aux cultures suivantes

Défavorise les bioagresseurs suivants