Impiego delle cover crop nella coltivazione del mais
Il documento si focalizza sull'impiego delle cover crop nell'agricoltura conservativa, con particolare attenzione alla gestione dell'azoto e ai benefici ambientali ed economici derivanti dalla loro coltivazione. Il suo scopo è di presentare risultati di ricerca, metodologie e strumenti pratici per quantificare e ottimizzare l'uso delle cover crop, come la stima di biomassa e contenuto di azoto, al fine di migliorare la sostenibilità e la produttività agricola. L'audience prevista comprende agronomi, ricercatori, tecnici e policy maker interessati a strategie avanzate di gestione agronomica e ambientale delle colture di copertura.
Riepilogo

Impiego delle cover crop nella coltivazione del mais (it)
Numero di pagine: 132
Paesi di destinazione: Italia
Punti chiave
- Le cover crop contribuiscono alla riduzione delle perdite di azoto per lisciviazione e le emissioni di N₂O
- Le cover crop, in particolare le leguminose, riducono le perdite di azoto e le emissioni di gas serra, favorendo pratiche agricole più sostenibili e contribuendo alla protezione dell'ambiente.
- Le cover crop hanno un valore fertilizzante potenziale, ma sono di efficacia modesta in termini di aumento della resa del mais in successione
- La loro capacità di migliorare la disponibilità di azoto per le colture successive è supportata dai dati di asportazione e mineralizzazione, ma gli effetti pratici sulla produzione sono limitati e variabili.
- Tecniche di telerilevamento e spettroscopia NIR permettono di stimare velocemente la biomassa e il contenuto di azoto delle cover crop
- L'uso di droni e sensori portatili consente di ottenere dati spaziali e temporali accurati, facilitando la gestione sostenibile delle cover crop e il miglioramento delle pratiche di concimazione di precisione.
- La scelta della specie e il momento di semina delle cover crop influenzano significativamente la produzione di biomassa e la capacità di asportare azoto
- Specie gelive come avena e senape, seminate precocemente, risultano più efficaci nel massimizzare biomassa e azoto asportato, contribuendo a ridurre i costi e migliorare le funzioni agronomiche.
- Il rapporto C/N delle cover crop influisce sulla mineralizzazione dell’azoto e sulla disponibilità futura nel suolo
- Residui con rapporti C/N bassi aumentano la mineralizzazione, mentre rapporti più alti favoriscono l’immobilizzazione temporanea, influenzando così il valore fertilizzante delle cover crop.
- Gli aspetti economici delle cover crop sono favorevoli, ma la loro effettiva convenienza dipende anche da benefici ambientali e miglioramenti del suolo
- I costi di coltivazione sono relativamente bassi e possono coprire una parte delle spese, ma i benefici aggiuntivi come la riduzione dell’erosione e la tutela delle risorse idriche migliorano la sostenibilità complessiva.
Fonti
- Impiego delle cover crop nella coltivazione del mais - 2019-11-01 - https://air.unimi.it/retrieve/dfa8b9a1-5ec2-748b-e053-3a05fe0a3a96/19R0058p01_COCROP_final_lRes-1.pdf