Impiego delle cover crop nella coltivazione del mais

Da Triple Performance.

Il documento si focalizza sull'impiego delle cover crop nell'agricoltura conservativa, con particolare attenzione alla gestione dell'azoto e ai benefici ambientali ed economici derivanti dalla loro coltivazione. Il suo scopo è di presentare risultati di ricerca, metodologie e strumenti pratici per quantificare e ottimizzare l'uso delle cover crop, come la stima di biomassa e contenuto di azoto, al fine di migliorare la sostenibilità e la produttività agricola. L'audience prevista comprende agronomi, ricercatori, tecnici e policy maker interessati a strategie avanzate di gestione agronomica e ambientale delle colture di copertura.

Impiego delle cover crop nella coltivazione del mais (it)
Numero di pagine: 132
Paesi di destinazione: Italia

Punti chiave

Le cover crop contribuiscono alla riduzione delle perdite di azoto per lisciviazione e le emissioni di N₂O
Le cover crop, in particolare le leguminose, riducono le perdite di azoto e le emissioni di gas serra, favorendo pratiche agricole più sostenibili e contribuendo alla protezione dell'ambiente.
Le cover crop hanno un valore fertilizzante potenziale, ma sono di efficacia modesta in termini di aumento della resa del mais in successione
La loro capacità di migliorare la disponibilità di azoto per le colture successive è supportata dai dati di asportazione e mineralizzazione, ma gli effetti pratici sulla produzione sono limitati e variabili.
Tecniche di telerilevamento e spettroscopia NIR permettono di stimare velocemente la biomassa e il contenuto di azoto delle cover crop
L'uso di droni e sensori portatili consente di ottenere dati spaziali e temporali accurati, facilitando la gestione sostenibile delle cover crop e il miglioramento delle pratiche di concimazione di precisione.
La scelta della specie e il momento di semina delle cover crop influenzano significativamente la produzione di biomassa e la capacità di asportare azoto
Specie gelive come avena e senape, seminate precocemente, risultano più efficaci nel massimizzare biomassa e azoto asportato, contribuendo a ridurre i costi e migliorare le funzioni agronomiche.
Il rapporto C/N delle cover crop influisce sulla mineralizzazione dell’azoto e sulla disponibilità futura nel suolo
Residui con rapporti C/N bassi aumentano la mineralizzazione, mentre rapporti più alti favoriscono l’immobilizzazione temporanea, influenzando così il valore fertilizzante delle cover crop.
Gli aspetti economici delle cover crop sono favorevoli, ma la loro effettiva convenienza dipende anche da benefici ambientali e miglioramenti del suolo
I costi di coltivazione sono relativamente bassi e possono coprire una parte delle spese, ma i benefici aggiuntivi come la riduzione dell’erosione e la tutela delle risorse idriche migliorano la sostenibilità complessiva.

Fonti