Cover crop: schede tecniche per la coltivazione

Da Triple Performance.

Il documento approfondisce le tecniche, gli obiettivi e i vantaggi delle cover crop nella gestione sostenibile del suolo agrario, con particolare attenzione alle pratiche agronomiche più efficaci per la Lombardia. Si propone di fornire un insieme di schede tecniche e linee guida rivolte ad agricoltori, tecnici e studenti, al fine di ottimizzare le pratiche di semina, terminazione e gestione delle cover crop per migliorare la fertilità, ridurre la lisciviazione dei nitrati e controllare le infestanti. L'obiettivo è supportare un'agricoltura più sostenibile e resiliente, facilitando l'adozione di tecniche innovative e incentivazioni economiche in ambito rurale.

Introduzione

Le cover crop, o colture di copertura, sono colture non produttive coltivate tra una coltura da reddito e la successiva. Presentano vari benefici agronomici e ambientali, tra cui miglioramento del suolo, riduzione delle perdite di nitrati, controllo delle erbe infestanti e aumento della sostanza organica. Questo volume raccoglie conoscenze acquisite in progetti lombardi tra il 2017 e il 2019, integrandole con sperimentazioni internazionali, e fornisce schede tecniche pratiche su vari aspetti della coltivazione delle cover crop.

Perché scegliere di coltivare una cover crop?

Le cover crop migliorano la qualità fisica e biologica del suolo, aumentano la sostanza organica, fissano l'azoto atmosferico, riducono l'erosione e il compattamento del terreno, e controllano le erbe infestanti. Questi benefici si traducono in vantaggi economici nel medio-lungo termine, come la riduzione della lavorazione del suolo e dei fertilizzanti. La scelta della specie dipende dagli obiettivi aziendali e dalla tipologia di azienda, con opzioni specifiche per aziende zootecniche o non zootecniche, e preferenze di specie come brassicacee, leguminose o graminacee.

Scelta della specie di cover crop

La selezione delle specie dipende dagli obiettivi agronomici o ambientali e dalle caratteristiche del contesto aziendale, come il tipo di suolo, clima, infestanti e durata del periodo intercolturale. Le principali famiglie di specie sono brassicacee, leguminose e graminacee, ognuna con specifiche caratteristiche di sviluppo e azione. Ad esempio, senape e rafano sono brassicacee con rapida crescita e azione di decompattazione, mentre leguminose come veccia e trifoglio fissano l'azoto atmosferico. La scelta è influenzata anche dal periodo di semina e dal clima locale.

La semina delle cover crop

La tempistica e la corretta esecuzione della semina sono fondamentali per ottenere risultati ottimali. La data di semina varia in funzione del clima e del ciclo colturale, con semine autunno-vernine consigliate tra fine agosto e metà settembre. La preparazione del letto di semina può avvenire tramite lavorazione minima, semina su sodo o con tecniche tradizionali come aratura e discatura. La profondità e la densità di semina devono essere adattate alle condizioni del terreno e alle specie utilizzate, seguendo le raccomandazioni del fornitore.

La terminazione delle cover crop

La terminazione è cruciale per evitare che le cover crop diventino infestanti e per favorire una rapida ripresa delle colture successive. Può avvenire tramite erbicidi, gelo naturale o interventi meccanici come trinciatura, rullatura allettatrice, aratura, discatura o scalzatura. La scelta del metodo e del momento dipende dallo stadio fenologico delle piante e dalle condizioni climatiche, con vantaggi e svantaggi specifici. La terminazione precoce favorisce il riscaldamento del suolo e la riduzione delle bioresistenze alle piante, mentre una terminazione tardiva aumenta la biomassa disponibile.

L'azoto da cover crop per la coltura in successione

Le cover crop, specialmente le leguminose, aumentano la disponibilità di azoto nel suolo, facilitando il risparmio di fertilizzanti e riducendo l'impatto ambientale. Tuttavia, l'effetto sulla fertilizzazione dipende dal rapporto C/N della biomassa: valori bassi favoriscono il rilascio di azoto, mentre valori elevati possono immobilizzarlo. La scelta delle specie e il momento di terminazione influenzano la dinamica di mineralizzazione e immobilizzazione dell'azoto, con implicazioni sulla gestione della fertilizzazione delle colture successive.

Le cover crop per la riduzione della lisciviazione dei nitrati

Le cover crop riducono la lisciviazione dei nitrati assorbendo l'acqua e i nitrati durante la crescita, preservando l'azoto nel suolo e diminuendo le infiltrazioni profonde. La quantità di azoto asportato varia in base alla specie, allo stadio fenologico e alla data di semina. Le specie non leguminose, con rapporto C/N basso, sono più efficaci nel ridurre le perdite di nitrati. La copertura vegetale ombreggiante e l'azione di risucchio delle piante contribuiscono alla diminuzione della perdita di nitrati, proteggendo le risorse idriche.

Gli effetti delle cover crop sulle proprietà del terreno

Le cover crop migliorano le proprietà del suolo, aumentando la sostanza organica, la fertilità, la capacità di ritenzione idrica e la struttura fisica. Apportano sostanza organica attraverso residui radicali e fogliari, stimolano l'attività biologica, e favoriscono la formazione di aggregati che migliorano porosità e infiltrazione. Hanno anche effetti allelopatici e possono ridurre le infestanti. Tuttavia, alcuni effetti, come l'aumento della ritenzione idrica, sono meno documentati, e i risultati dipendono dalla specie, dalla quantità di biomassa e dalle condizioni ambientali.

Controllo delle erbe infestanti in agricoltura biologica tramite le cover crop

Le cover crop sono strumenti efficaci per il controllo delle infestanti, agendo tramite competizione, allelopatia e impedimento fisico. La competizione per luce e nutrienti e l'effetto allelopatico riducono la germinazione e la crescita delle infestanti. La tecnica di terminazione influisce sulla loro efficacia, con metodologie meccaniche e naturali, e sulla capacità di controllare le infestanti anche con pacciamature. La scelta delle specie e della gestione devono favorire la rapida insediamento e produzione di biomassa per ottimizzare il controllo.

Costi, benefici e incentivi

I costi di coltivazione delle cover crop variano a seconda delle operazioni e delle specie, includendo preparazione del suolo, semina, irrigazione e terminazione. I benefici economici sono complessi da quantificare, ma includono la riduzione dell'uso di fertilizzanti e l'aumento della fertilità del suolo, con effetti positivi sulla sostenibilità. L'Unione Europea e le regioni, tra cui Lombardia, offrono incentivi tramite pagamenti a superficie per pratiche di agricoltura conservativa e cover crop, con requisiti di semina, gestione e terminazione corretta.

Cover crop: schede tecniche per la coltivazione (it)
Numero di pagine: 51
Paesi di destinazione: Italia

Punti chiave

Le cover crop migliorano significativamente la fertilità e la qualità fisica del suolo.
Le cover crop aumentano la sostanza organica, favoriscono la formazione di aggregati, migliorano l'infiltrazione dell'acqua e riducono l'erosione, contribuendo a un terreno più stabile e fertile.
La scelta della specie di cover crop è strettamente legata agli obiettivi dell'azienda e alle caratteristiche del sistema colturale.
Specie come le brassicacee (senape, rafano) sono più indicate per la riduzione dei nitrati e decompattazione, mentre leguminose sono preferibili per fissare azoto atmosferico in terreni poveri.
La terminazione efficace delle cover crop è fondamentale per prevenire il loro ruolo come infestanti e ottimizzare gli effetti sul suolo e sulle colture successive.
Tecniche come la terminazione meccanica, chimica o naturale tramite gelo devono essere pianificate attentamente, considerando lo stadio fenologico e le condizioni climatiche.
Le cover crop contribuiscono alla riduzione della lisciviazione di nitrati e alla gestione dell'azoto nel sistema agricolo.
Durante la crescita, le cover assorbono nitrati e acqua, riducendo il rischio di perdite per dilavamento, e l'azoto asportato in autunno può essere temporaneamente immobilizzato o reso disponibile nel ciclo successivo.
I costi di coltivazione delle cover crop variano in funzione di specie, pratiche colturali e operazioni di terminazione.
Investimenti come la semina, la preparazione del letto di semina e la terminazione superano i 200 €/ha, ma i benefici ambientali e di sostenibilità li rendono spesso vantaggiosi a lungo termine.
Gli incentivi europei e regionali favoriscono l'adozione delle cover crop e delle pratiche di agricoltura conservativa.
Programmi come il PSR Lombardia offrono pagamenti a superficie per la semina e la gestione delle cover crop, incentivando pratiche sostenibili con impegni di durata pluriennale.

Fonti