Compost: compost termofilo.
Il documento fornisce informazioni sul compost termofilo, anche noto come compost a decomposizione calda o a cumuli, evidenziando il suo ruolo come parte del ciclo naturale di decomposizione microbica di materia organica in presenza di ossigeno. Descrive l'importanza di gestire attivamente il cumulo di compost, rimescolandolo per mantenere la temperatura uniforme, raggiungendo almeno 65 °C per eliminare semi infestanti e patogeni.
La produzione di compost richiede attenzione alle normative locali e alle caratteristiche del sito, come distanza dalle abitazioni, gestione di acque di dilavamento e pratiche di raccolta. La qualità del compost dipende dalla corretta miscela di risorse, con un rapporto C/N tra 25 e 35 a 1, assicurando un buon equilibrio tra carbonio e azoto, e una struttura adeguata per garantire l'aerazione. Il livello di umidità è cruciale e può essere controllato tramite il test del pugno.
La tecnologia adottata comprende il rimescolamento con attrezzature semoventi o trattori dotati di attrezzi specifici, critici per ottenere un compost omogeneo e ben riscaldato. Coprire il cumulo con teli aiuta a prevenire lisciviazione di nutrienti e disidratazione superficiale.
Per garantire la qualità, è necessario effettuare controlli e analisi di laboratorio sui materiali in ingresso, verificando nutrienti, metalli pesanti e agenti patogeni, oltre a valutare maturazione e stabilità. L’applicazione del compost richiede attrezzature pesanti, spesso affittate, per la distribuzione sul campo, considerando anche le normative di tutela ambientale relative al contenuto di azoto e altre sostanze nutritive.

Compost: compost termofilo. (it)
Numero di pagine: 2
Paesi di destinazione: Austria
Punti chiave
- Il compost termofilo è il metodo più comune di compostaggio
- Viene prodotto in medie e grandi quantità nel mondo ed è caratterizzato dal raggiungimento di temperature di 65°C o superiori per eliminare semi infestanti e patogeni.
- La corretta gestione del rapporto C/N è fondamentale
- Miscele con rapporto C/N di 25-35:1 assicurano un ambiente favorevole ai microbi, prevenendo la produzione di cattivi odori e condizioni anaerobiche, migliorando la qualità del compost finale.
- L’aerazione e il rimescolamento sono essenziali per la qualità
- Il processo richiede strutture flessibili e frequente rimescolamento con attrezzi specifici (trattori o semoventi) per ottenere un omogeneizzazione efficace e temperature elevate.
- L’uso di coperture impedisce la lisciviazione e l’essiccazione
- Coprire il compost con teli aiuta a mantenere nutrienti e umidità ottimali, risultando in un compost di qualità superiore, evitando la perdita di minerali.
- Il controllo di qualità è imprescindibile sia per compost autoprodotto che acquistato
- Analisi di laboratorio su nutrienti, metalli pesanti e agenti patogeni sono necessarie per garantire la sicurezza e l’efficacia del prodotto finale.
- La localizzazione e la gestione del sito di compostaggio sono regolamentate
- Le normative ambientali richiedono che le aree di compostaggio siano lontane dalle abitazioni e dotate di infrastrutture adeguate per gestione e applicazione, spesso tramite contratti esterni.
Fonti
- Compost: compost termofilo. - - https://www.best4soil.eu/assets/factsheets/it/6.pdf