Atlante delle Foreste (Legambiente, 2023)

Da Triple Performance.

Il documento analizza lo stato e l'impatto della forestazione in Italia, con particolare attenzione agli interventi di piantumazione, alla valorizzazione degli ecosistemi forestali e alle politiche di tutela ambientale. Esso ha lo scopo di mappare e quantificare i benefici ecosistemici, economici e sociali generati da iniziative pubbliche e private di forestazione nel contesto delle strategie di lotta ai cambiamenti climatici e di rinvigorimento territoriale, fornendo dati dettagliati e analisi di casi studio. È rivolto a policy maker, enti pubblici, enti di ricerca e stakeholder privati interessati a sviluppare e sostenere piani strategici di gestione sostenibile delle foreste e degli spazi verdi urbani e periurbani.

Atlante delle Foreste: introduzione e obiettivi

La terza edizione dell'Atlante delle Foreste di Legambiente (2023) presenta una panoramica completa sulla forestazione in Italia, evidenziando i principali obiettivi, criticità e benefici di questa attività. L'iniziativa mira a fotografare la situazione nazionale degli interventi di piantagione di alberi, sia in ambito urbano che periurbano, analizzando dati e benefici ambientali, sociali ed economici, e promuovendo la gestione sostenibile delle foreste per contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

La metodologia e la raccolta dati

Lo studio si basa su una metodologia scientifica che analizza oltre 3.700 articoli e utilizza indicatori per valutare il valore ecosistemico delle foreste. I dati sono stati raccolti da fonti pubbliche e private, tra cui Regioni, Città Metropolitane, progetti europei e aziende private, con lo scopo di mappare interventi di messa a dimora di alberi nel 2022 e primi mesi del 2023. Questa strategia permette di quantificare il valore economico e i servizi ecosistemici generati dalle nuove piantumazioni.

Risultati chiave degli interventi di forestazione 2022

Nel 2022 sono stati piantati oltre 2,85 milioni di alberi in Italia, con un valore complessivo di benefici ecosistemici stimato superiore a 23 milioni di euro all’anno. La regione con più piante sarà la Lombardia, seguita dal Trentino Alto Adige e dal Veneto. I principali finanziatori pubblici sono stati le Città Metropolitane, con investimenti significativi a Messina, Roma e Napoli, mentre anche i soggetti privati hanno contribuito con circa 170.000 alberi e investimenti in crescita.

Il valore dei servizi ecosistemici delle foreste

Gli ecosistemi forestali contribuiscono alla biodiversità, alla cattura di carbonio, alla purificazione dell’aria e alla regolazione climatica. La stima dei benefici economici derivanti dai servizi ecosistemici indica un valore globale tra 125 e 140 trilioni di dollari all’anno, con un valore specifico stimato di circa 2.300 euro all’anno per ettaro di foresta temperata, a sottolineare l’importanza di proteggere e valorizzare le foreste per il benessere ambientale e sociale.

Casi studio importanti

Il documento presenta vari casi di intervento di forestazione, tra cui la riforestazione dopo incendi nei boschi piemontesi, il ripristino di aree umide e boschive, e progetti di foresta urbana e periurbana, come nei parchi di Varese, Treviso e Firenze. Questi esempi illustrano le strategie di rinverdimento territoriali, l’impiego di tecniche di ripristino e la creazione di spazi verdi multifunzionali che migliorano la biodiversità, mitigano i rischi idrogeologici e aumentano la qualità della vita urbana.

Le sfide e le prospettive future

Le principali criticità evidenziate riguardano la disponibilità di piante di qualità, le carenze nei vivai forestali, la gestione frammentata degli incendi e del territorio, e la qualità delle politiche di pianificazione urbana e forestale. Per il futuro si propone di riorganizzare i vivai, migliorare la gestione della biodiversità e accelerare le attività di prevenzione degli incendi, tenendo conto dei mutamenti climatici e dell’importanza di integrare la natura nelle città attraverso strategie di urbanizzazione sostenibile.

Riflessioni finali sul ruolo delle foreste e della forestazione

Il documento conclude sottolineando che la forestazione rappresenta una delle risposte più importanti alla crisi climatica e alla biodiversità, generando benefici inestimabili sotto forma di beni e servizi ecosistemici. Tuttavia, per massimizzare questi benefici, è necessario adottare politiche integrate, investimenti sostenibili e una gestione responsabile delle risorse forestali, promuovendo una cultura della cura del territorio come patrimonio comune e strategico per il benessere collettivo.

Atlante delle Foreste (Legambiente, 2023) (it)
Numero di pagine: 68
Paesi di destinazione: Italia

Punti chiave

La forestazione in Italia sta crescendo, ma resta insufficiente rispetto agli obiettivi ambiziosi del PNRR.
Nel 2022 sono stati messi a dimora oltre 2,8 milioni di alberi, generando servizi ecosistemici per oltre 23 milioni di euro all'anno, ma gli obiettivi di piantagioni sono stati ridimensionati e restano sfidanti a causa di criticità come la disponibilità di terreni e piante.
Gli ecosistemi forestali giocano un ruolo cruciale nella lotta ai cambiamenti climatici e alla biodiversità.
Le foreste italiane immagazzinano circa 1,24 Gt di carbonio e coprono il 36,7% del territorio nazionale, rendendo il patrimonio forestale una infrastruttura verde essenziale per ampliare la neutralità climatica entro il 2050.
Le criticità dei vivai forestali limitano la capacità di raggiungere gli obiettivi di forestazione.
La ridotta disponibilità di piante di qualità e il rallentamento nella produzione vivaistica hanno indebolito le attività di rimboschimento, richiedendo una riorganizzazione del settore e interventi di recupero delle strutture.
Le strategie di forestazione urbana e periurbana sono fondamentali per migliorare la qualità della vita in città.
Campagne come il PNRR e interventi finanziati da fondi europei stanno dando risultati, ma molte città come Milano hanno ancora difficoltà a rispettare i parametri richiesti per la creazione di nuove aree verdi significative.
La gestione del rischio incendi e fenomeni estremi richiede un coordinamento più efficace e una prevenzione continua.
L'aumento di incendi boschivi e fenomeni climatici estremi, aggravati dai cambiamenti climatici, sottolinea l'urgenza di investire maggiormente in prevenzione e tutela dei territori, minimizzando i danni socio-economici.
Il valore dei servizi ecosistemici generato dagli alberi supera di gran lunga il semplice beneficio economico diretto.
La stima del beneficio totale dei servizi ecosistemici potenzialmente fornibili dai sistemi forestali italiani varia tra 125 e 140 trilioni di dollari all'anno, evidenziando l’importanza di tutelare e valorizzare le foreste.

Fonti