Architettura vegetale e tetti verdi: il risveglio sostenibile delle città

Da Triple Performance.

L'articolo affronta il tema dell'architettura vegetale e dei tetti verdi come strumenti di riqualificazione sostenibile delle città. Viene spiegato come l'integrazione di elementi naturali come tetti verdi, pareti vegetali e giardini verticali negli edifici contribuisca a migliorare la qualità ambientale urbana, offrendo benefici estetici, di isolamento termico e acustico, di gestione delle acque piovane e di biodiversità. Si descrivono i principali componenti e il funzionamento dei tetti verdi, distinguendo tra tipologie estensive, leggere e poco manutentibili, e intensive, più profonde e accessibili come spazi verdi vivibili. Viene evidenziata l'importanza di questi sistemi per ridurre le microclimatiche urbane e aumentare il valore degli immobili. Si presenta inoltre il ruolo di giardini verticali e pareti verdi, che migliorano l’isolamento e l’efficienza energetica delle facciate. L’articolo illustra la normativa di riferimento, come la UNI 11235, e incentivi fiscali, quali il Bonus Verde fino al 2024 e l’Ecobonus per interventi di miglioramento energetico, che possono coprire anche la realizzazione di tetti verdi. Infine, si evidenzia come queste soluzioni siano un modello di sviluppo urbano sostenibile, contribuendo alla tutela ambientale e alla qualità della vita in città.


Punti chiave

L’architettura vegetale favorisce la sostenibilità urbana
L’integrazione di tetti verdi, pareti vegetali e giardini verticali negli edifici migliora l’estetica, la biodiversità, la qualità dell’aria e contribuisce all’efficienza energetica degli edifici.
I tetti verdi rappresentano una soluzione efficace con stratificazioni specifiche
I sistemi di copertura vegetale includono strati come impermeabilizzante, barriera anti-radice, drenaggio, substrato colturale e vegetale, garantendo funzionalità come isolamento e gestione delle acque piovane.
Differenza tra tetti verdi estensivi e intensivi
Gli tetti estensivi sono leggeri, a bassa manutenzione e con vegetazione resistente, mentre quelli intensivi sono più profondi, accessibili, e possono ospitare arbusti e piccoli alberi, richiedendo maggiori risorse strutturali e di cura.
Le pareti verdi modulari e rampicanti migliorano isolamento e biodiversità
Le soluzioni modulari consentono una manutenzione più controllata, mentre le pareti rampicanti sono più semplici da installare, entrambe contribuendo a ridurre l’effetto isola di calore e a migliorare le performance ambientali degli edifici.
Incentivi fiscali in Italia sono stati fondamentali ma non più prorogati per il 2025
Il Bonus Verde, che fino al 2024 agevolava la realizzazione di tetti verdi con detrazione del 36%, non è più disponibile dal 2025, anche se l’Ecobonus resta valido per interventi di miglioramento energetico con aliquote fino al 65%.
L’importanza di politiche di incentivazione per la diffusione dell’architettura vegetale
Le normative e gli incentivi costituiscono strumenti chiave per incentivare la progettazione e la manutenzione di tetti verdi, pareti verdi e giardini verticali come soluzioni sostenibili nelle città italiane.

Fonti